MARCO 3,20-35
“è un bestemmiatore! uccidiamolo”….e i famigliari lo vogliono catturare perché è fuori di testa
Ebbene, quando Gesù parla le massime autorità sentenziano “E‟ un bestemmiatore!” E Gesù non fa nulla per evitare queste accuse. Gesù trasgredisce pubblicamente quel comandamento che – così si credeva – Dio stesso osservava in cielo: il riposo del Sabato. Per la trasgressione di questo unico comandamento, che equivaleva alla trasgressione di tutta la Legge, era prevista la pena di morte. E siamo appena al capitolo 3, quando Gesù trasgredisce questo comandamento per dare vita a un uomo che ‟aveva il braccio paralizzato”, farisei ed erodiani escono dalla sinagoga e decidono di ammazzare Gesù.
Quindi, pensate, nel Vangelo di Marco, già al cap. 3 le autorità religiose, in combutta con quelle civili, decidono di ammazzare Gesù.
Come ha fatto a campare così tanto? E’ perché si è dato sempre alla latitanza, per questo è riuscito a campare così tanto. Ebbene, Gesù di fronte al rifiuto delle autorità religiose, compie un’autentica pazzia: rompe con il suo popolo.
Sapete che il popolo di Israele era raffigurato dalle 12 tribù, ebbene Gesù elegge lui dodici discepoli in rappresentanza delle dodici tribù. Una maniera per significare che il vecchio popolo è finito, è stato infedele all’alleanza: il nuovo vero popolo di Israele, il popolo dell’alleanza con Dio, è quello che mi segue. Questa è un’autentica pazzia! Ed è in seguito a questa pazzia che – scrive l’evangelista, cap. 3, v. 20 – “Gesù entrò in una casa e si radunò di nuovo la folla così che non potevano neppure mangiare il pane”.
C’è una risposta positiva. La gente era stanca dell’oppressione dell’istituzione religiosa, e quindi sente in Gesù un’alternativa e accorre a Gesù.
“Allora i suoi” – questo termine indica tutto il clan familiare – “udito questo uscirono per andare a catturarlo”. Dicevo che, a volte, i traduttori, trovandosi di fronte a questo episodio scabroso, cercano di attenuare i termini e traducono con “prenderlo”: non è “prenderlo”, il verbo è “catturare” (kratšw), lo stesso che Marco adopererà per la cattura di Giovanni Battista da parte di Erode (6,17), e poi per la cattura di Gesù (14,44.46.49).
Quindi il clan familiare uscì per andare a catturarlo “perché dicevano “E’ fuori di sé”, è andato completamente fuori di testa. Quindi per gli scribi Gesù è un bestemmiatore. Gesù non ha una buona fama, ma per i familiari che lo conoscono e sanno che non può essere né un bestemmiatore, né un indemoniato, è semplicemente andato fuori di testa. Perché uno che pretende di essere inviato da Dio e tutto quello che Dio comanda non lo fa, e tutto quello che Dio proibisce invece lo fa, questo è un matto! E’ possibile che a quell’uomo – mi riferisco a quell’uomo in sinagoga che aveva il braccio paralizzato – lo dovevi guarire proprio di sabato? Che non si può neanche visitare gli ammalati. Se lo guarivi il giorno dopo lui era contento lo stesso. E‟ possibile, che te le passeggiate le vai a fare proprio di sabato, quando più che qualche centinaio di metri non si possono fare? Quindi pensano che Gesù è andato fuori di testa. “Ed ecco allora” – è drammatico l’episodio (v. 31), “giunsero sua madre …” Il fatto che la madre non viene nominata con il proprio nome, Maria, significa che, al di là della figura storica, la madre rappresenta il popolo, … “i suoi fratelli e stando fuori … “ . E‟ importante questo particolare: “stando fuori” significa coloro che non hanno compreso la novità dell’annuncio di Gesù. Gesù, quando parla ai discepoli, dice “a voi è stato dato il mistero del Regno di Dio, a quelli che sono fuori invece tutto viene detto in parabole”. Qual è questo mistero del Regno di Dio che è stato fatto conoscere ai discepoli e invece a quelli fuori viene espresso in parabole? Il mistero del Regno di Dio è qualcosa di inaudito, allora e anche oggi: l’amore universale di Dio. La religione, proprio per la sua esistenza, deve dividere i buoni dai cattivi, i puri dagli impuri, i meritevoli dai non-meritevoli, la religione deve premiare i meritevoli e minacciare con castighi i malvagi, Se arriva un Gesù a presentare un Dio che è esclusivamente Amore, un amore universale dal quale nessuna persona, qualunque sia la sua condotta, il suo comportamento, possa sentirsi esclusa, è la fine della religione.
Ecco, con Gesù è finita la religione ed è cominciata quella che gli evangelisti chiamano “fede”. Quindi il mistero del Regno di Dio è l’amore universale. Un amore che va esteso anche ai pagani, e vedremo la resistenza dei suoi stessi discepoli; un amore che va esteso anche ai nemici. Questo era inaccettabile per il popolo. Allora, a quelli che stanno fuori, che non accettano e non comprendono quest’amore universale, le cose vanno dette in parabole. Quindi la madre e i fratelli sono quelli che stanno fuori. “Mandarono a chiamarlo, attorno a lui era seduta la folla.” L’evangelista usa due modalità diverse in greco per indicare “la folla”: – Uno (il sost. ×cloj con articolo) quando questa folla è composta esclusivamente da israeliti. – Uno (il sost. ×cloj senza articolo) quando questa folla è mista tra israeliti e pagani, o persone al di fuori della legge. Qui è il secondo caso. Quindi, arriva il clan familiare, è andato per catturarlo, ma trova un imprevisto: è circondato dalla folla.
Una folla che è impura, perché è fatta di persone che non osservano la Legge, le persone che come abbiamo visto Gesù ha chiamato, esattori delle tasse, prostitute. Allora, loro sono delle persone per bene, non vogliono mescolarsi con questa gente e stanno al di fuori. “E gli dissero: Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle. Stanno fuori – ritorna di nuovo il termine “fuori‟ (œxw) – e ti cercano” Il verbo “cercare” (zhtšw) nel Vangelo di Marco, quando è riferito a Gesù, è sempre negativo: lo cercano sempre con cattive intenzioni. Allora il tentativo da parte della madre e dei fratelli di Gesù di catturarlo terminerà con la rottura di Gesù, che, di fronte a questa richiesta, dirà: “Chi è mia madre?” Sono tremende le parole di Gesù. “Chi sono i miei fratelli?” Cioè a dire: Chi è mia madre, quelli là fuori? Quelli che sono venuti a catturare il pazzo di casa? Ed ecco le parole tremende di Gesù per l’evangelista – e ripeto è solo Marco che conserva l’episodio con questa sua crudezza – “Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno …” Quindi non vede la madre e non vede i fratelli e le sorelle, disse “Ecco mia madre, ed ecco i miei fratelli. Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre”. Chi compie la volontà di Dio. Quindi la madre, i fratelli e le sorelle, il clan familiare, non compiono la volontà di Dio. La volontà di Dio non è riferita a un popolo eletto che deve dominare sulle altre nazioni, ma la volontà di Dio è che l’amore di Dio è universale e non c’è neanche una sola creatura al mondo che, per la sua condotta, il suo comportamento, possa sentirsene esclusa. Bene, questo è l’episodio, nella sua crudezza, che è riportato soltanto da Marco.