Matteo 5,17-37
“ FU DETTO AGLI ANTICHI, MA IO VI DICO…”
L’annuncio delle “Beatitudini”, nuova proposta che sostituisce i “comandamenti”, non deve essere stata accolta bene dal popolo, né dai discepoli perché cambiava le loro prospettive.
Aspettavano un Messia e un regno potente , che avrebbe dominato sugli altri popoli e cacciato gli invasori e avrebbe fatto del suo popolo il dominatore.
Niente di tutto questo. Il “Regno dei cieli” di Gesù di Nazaret si crea condividendo e mettendosi a servizio degli altri.
Però Gesù dice: “non sono venuto a demolire”, ma “a superare la legge e i profeti,” dando pieno compimento, non come dite voi, accumulando potere e ricchezze, ma mettendosi a servizio verso tutta l’umanità per creare una nuova convivenza umana pacifica e rispettosa.
E continua dicendo:” di questa proposta (attenti, è la nuova proposta, le beatitudini) non verrà eliminato neanche un solo trattino e si realizzerà,” se la vostra comunità accoglierà lo stile di vita proposto dalle Beatitudini.
Chi le ignora è considerato minimo, chi le accoglie e le pratica grande; il rifiutarle esclude dal regno, dalla nuova società, nuovo modello di vita che Gesù di Nazareth è venuto ad inaugurare, verso cui ci guida con il suo Spirito .Poi ammonisce “Se la vostra giustizia” (fedeltà a questo accordo) è solo formale , non porta a nulla.
E continua a demolire le tradizioni vecchie, per sostituirle con qualcosa di nuovo, è sempre riportato con questa espressione :
“Avete inteso ….. ma io vi dico ….”
(e lo ripete più volte, quindi è importante per Matteo).
Sintetizzo e traduco alcuni punti del testo:
- Chiunque si arrabbia con il fratello … se gli da del rinnegato (pazzo), se lo esclude dalla propria vita, si esclude dalla proposta di Dio!
- “Se presenti l’offerta all’altare …..e ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa con te ….. riconciliati”! La serenità nella comunità precede i doveri verso Dio: dovete andare a Dio (o accoglierlo) rappacificati tra voi!
- Poi passa al tema delicato dell’adulterio “Avete sentito non commetterai adulterio … con la donna impegnata con un altro …” “Chi la guarda come per possederla ha commesso adulterio nella propria coscienza”. E’ il cuore (la coscienza) che conta.
- Fa poi alcuni esempi di atteggiamenti da estirpare dalla propria vita: se conosci atteggiamenti di inciampo alla tua vita piena, toglili dalla tua esistenza!
Attento marito a dare in modo unilaterale il ripudio nei confronti della propria moglie. Eccetto il caso di “porneia” (unione illegittima) è adulterio contro di lei, non la rispetti ,decidi con un gesto in cui lei non viene coinvolta anzi esclusa.
- Quindi parla degli atteggiamenti in comunità: deve esserci un rapporto di sincerità e schiettezza: lasciate da parte l’abitudine di giurare (anche il falso) per questo, per quello,per il tempio per confermare una affermazione.
Il vostro parlare sia franco: si o no! (quanto sarebbero felici i nostri tribunali!)
Quello che sta nel cuore, la bocca lo deve esprimere, senza falsità e doppiezza.
Il vostro sia un linguaggio di schiettezza chiaro e netto.
Lasciate la doppiezza, siate trasparenti.
Quanto vale ancora per le nostre comunità; come lo pratichiamo nella società sul lavoro ,nei rapporti quotidiani?