GIUSEPPE:SPOSO DI MARIA. UN PERSONAGGIO SILENZIOSO E ATTENTO

Chi è Giuseppe, giovane ebreo (forse di 18-20 anni quando si sposa ), marito di Maria madre di Gesù di Nazaret?

Togliamoci l’immagina del vecchietto.

Che cosa si sa di lui?

Il suo nome deriva dall’ebraico “Ioseph”.2712

Lasciamo da parte i luoghi comuni e proviamo a leggere quello che i Vangeli dicono di lui.

Alcune indicazioni: Luca e Matteo dicono che Giuseppe era discendente di Davide ed abitava nella piccola città di Nazareth ,poco più che un villaggio, paese molto nazionalista.

In sogno un “angelo”(indica sempre un messaggio di Dio, Dio in persona) gli disse “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Ella partorirà un figlio e lo chiamerai Gesù: Egli libererà il popolo dal  peccato “ (Mt. 1,20-21).

LA FIGURA DI GIUSEPPE

  • Non parla mai in prima persona, non è mai nominato da solo, ma sempre con Maria o Gesù, con il titolo “sposo di Maria”.
  • mai in Marco e nel resto del Nuovo Testamento.
  • Compare 21 volte nei Vangeli dell’infanzia (Mt. 1-2; Lc. 1-2) e in due citazioni indirette di Giovanni (1,45; 6,42);
  • Come padre di Gesù gli è stato attribuito dalla tradizione e dal catechismo il termine di “putativo” (cioè “ritenuto padre”) .Questo finora dalla tradizione .In realtà è lo sposo vero di Maria
  • E’ fondato pensare che Giuseppe sia un giovane di 18- 20 anni(età in cui gli uomini si sposavano); che lavora come “tecton” (carpentiere, falegname, nel settore edile o agricolo  e prende in sposa Maria)che poteva avere 13-14 anni, ed è al 1^ anno di matrimonio quando non convivono che Maria è incinta di Gesù.
  •  Nella genealogia di Gesù, Matteo, cap. 1, riprende la storia di Israele che chiude con “Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo” (v. 16).
  • L’annuncio da parte di Dio è frequente nella Bibbia con questi elementi che compaiono ogni volta gli stessi segnali: l’apparizione dell’angelo , il turbamento, il messaggio, l’obiezione, il “segno”, il nome e la scomparsa dell’angelo.
  • Lo sposalizio ebraico avviene in 2 tempi .Il primo quando, a casa della sposa, l’uomo stipula il “contratto”. L’uomo, di solito, ha almeno 18 anni, la donna oltre 12. Poi ognuno torna a casa e legalmente sono marito e moglie per legge e tradizione.

Secondo momento:dopo un anno è la ragazza, con le amiche, che va a casa dello sposo, si celebrano le feste di nozze ed inizia la vita comune.

Maria, incinta dopo il contratto con Giuseppe, si porta addosso l’accusa di essere adultera.

Lo Spirito Santo è la forza vitale di Dio: in quello che prende vita in Maria, Gesù, si è impegnato Dio.

Che cosa realmente vuol dire?

 

IL DRAMMA DI GIUSEPPE ED IL MESSAGGIO DI DIO

Maria è incinta nel primo anno di non convivenza  e la legge prevede che la moglie adultera sia rimandata, denunciata e lapidata (uccisa in una fossa con grandi pietre ,la prima lanciata dallo sposo) nell’anno della non convivenza prima delle nozze (Deut. 22,20-21).

Giuseppe “giusto” (fedele alla legge) dovrebbe denunciarla, ma la vuole ripudiare in segreto perché la ama ,senza altri provvedimenti e ritorsioni sociali.

Rinuncia al proposito del ripudio ed accoglie Maria riconoscendo che il progetto di uomo che porta in seno è accolto da Dio e anche da lui.

Giuseppe: impone il nome, Gesù (“Dio salva”), lo prende in famiglia. Citando Isaia (7,14) utilizza anche il termine Emmanuele (“Dio con noi”), manifestando Dio e la sua condivisione della vita degli uomini (Mt. 20,28), al servizio dell’uomo.

Fredo Olivero, san Rocco, Torino, 201612/8.