GESU’ DI NAZARETH: DATI CRONOLOGICI
SCHEDA SINTETICA
NASCITA
Gesù nasce durante il regno romano di Augusto, prima della morte di Erode il Grande (che muore nella primavera del 4 a.c.), e la data della nascita è quindi tra il 6 ed il 4 a.c., probabilmente a Nazareth. (Matteo e Luca parlano di Betlemme per motivi teologici).La data non conforme viene da un errore dei calendari succeduti nel tempo quindi non siamo all’anno 0 ma 5-6 anni prima.
Nazareth, piccolo villaggio contadino in Galilea , fu la sua patria.
I genitori si chiamavano Maria e Giuseppe.
LINGUA MATERNA
Aramaico nella forma dialettale della Galilea. Con certezza non sappiamo se sapesse leggere e scrivere, ma è probabile ;conosceva e parlava anche l’ebraico (lingua liturgica del tempo nelle sinagoghe). Le scritture venivano lette in ebraico (e lui si presentò a leggere ) e poi tradotte e spiegate in aramaico.
Gesù visse infanzia, adolescenza, giovinezza e primi anni di adulto a Nazareth:borgo montagnoso della Galilea. Fu uomo di cultura rurale, svolgendo il mestiere di artigiano agricolo col padre in un paese di “quattro case! ..
La sua educazione è dentro una cultura povera, giudaica.
CON IL BATTISTA
Gesù sentì parlare di Giovanni che promuoveva un movimento di conversione presso il Giordano.
Gesù lasciò Nazareth e visse con lui un’esperienza religiosa importante. Non tornò più in famiglia.
Si fece battezzare, ma presto lasciò Giovanni e diede inizio ad una propria attività.
CON LA FAMIGLIA
Gesù non fu appoggiato dalla famiglia nelle sue scelte di profeta itinerante: pensarono che fosse “uscito di senno” e andarono a prelevarlo mentre predicava.
Gesù creò nuove relazioni con un gruppo di seguaci, uomini e donne ed andò a Cafarnao.
Alcuni familiari, poi, lo seguirono anche tra gli apostoli..
ATTIVITA’ ITINERANTE: MENO DI TRE ANNI
Tra il 27-28 ed il 30 inizia un’attività di annuncio che lo porta dalla Galilea a Gerusalemme, dove viene giustiziato probabilmente qualche storico azzarda il 7.4 dell’anno 30.
Si muove nel territorio del Lago di Galilea, passando da un territorio all’altro.
Cafarnao fu il centro per un certo tempo (sulla riva del Lago).
Due cose erano il centro dell’attività:
- guarire i malati da diverse malattie
- annunciare il “Regno di Dio” ,un mondo di pace e giustizia senza discriminazioni..
Ebbe molto seguito e la gente veniva ad incontrarlo.
Sovente, di notte, si ritirava in preghiera.
PROFETA DEL REGNO DI DIO
La sua predicazione è centrata sul “Regno di Dio” e sulla profonda esperienza di Dio che egli cerca di comunicare con esempi, parabole, esperienze di vita.
I temi centrali sono: l’esperienza di Dio Padre misericordioso che “fa sorgere il sole sui buoni e sui cattivi” e cerca i figli perduti, compassionevole, capace di perdonare i nemici.
L’ATTIVITA’ GUARITRICE
Gesù curò molti malati di tipo diverso, cure che i contemporanei pensarono miracolose: praticò esorcismi su persone considerate “possedute dal maligno”, guarì da vari tipi di malattie indicando questo come segni dell’arrivo del Regno di Dio per i sofferenti.
Si oppose, però, a compiere questi segni per chi li reclamava come segni spettacolari.
CONDOTTA DEVIANTE
Gesù adottò una condotta strana e provocatoria rispetto a norme di comportamento di quelle società: norme sulla purità, digiuno, sabato ,tempio,preghiera,denaro.
Si circondava di gente ritenuta indesiderabile (emarginati, peccatori, esattori di imposte).
Trattava pubblicamente con le donne e le ammise tra i discepoli. Questo lo fece per mostrare a tutti che il Regno di Dio è aperto a chiunque, senza escludere né emarginare.
CIRCONDATO DAI DISCEPOLI
Gesù non volle rompere con il giudaismo né fondare una istituzione contrapposta ad Israele.
Intorno a lui un gruppo ridotto di seguaci lo seguiva nei suoi spostamenti, anche un certo numero di donne. Poi un gruppo più ampio di simpatizzanti che lo accoglievano nelle loro case, perché condividevano il suo messaggio.
Si circondò di un numero ristretto di discepoli(i dodici inviati o apostoli) con l’intenzione di” restaurare Israele”,dare la buona notizia:Dio è amante degli uomini sempre. Non scarta nessuno:.
REAZIONE NEI CONFRONTI DI GESU’
Gesù ottenne una certa popolarità per tutto il periodo della sua attività. Talora erano folle relativamente importanti, ma questa popolarità fece di lui un personaggio pericoloso e causò il rifiuto di settori politici(governatore romano) e religiosi (scribi, .farisei,dirigenti religiosi) sia in Galilea che a Gerusalemme.
ESECUZIONE
Nella primavera del 30 salì a Gerusalemme retta dal prefetto di Roma Ponzio Pilato e dal sommo sacerdote Caifa.
Non sembra vi sia stato un vero processo davanti all’autorità giudiziaria, confermato dall’aristocrazia sacerdotale in base a quanto avvenne nel tempio che si accorda per farlo scomparire.
Di fatto fu crocifisso, probabilmente il 7.4.30, e Pilato dettò l’ordine di eseguire la condanna a morte per crocifissione.
Gesù celebrò con i discepoli una cena di addio durante la quale compì il gesto simbolico”del pane e del vino”.
Fu arrestato, abbandonato dai seguaci, anche da quelli più vicini.
FEDE NEL RISORTO
I fedeli cristiani di prima generazione erano convinti e andavano proclamando “Dio ha risuscitato Gesù dalla morte!”. ,ora, vive col Padre
Fredo Olivero, Torino, San Rocco 2017.9